23
01 / 03
02 / 03

2

03 / 03

3

 

 

                                                  

 
 
Ultime News
SITO IN CONTINUA REVISIONE!!! Ci scusiamo per eventuali disagi...
ONLINE L'ORGANIGRAMMA SEZIONALE DELLA S.S. 2022/2023

A lezione con il Presidente dei Probiviri

Scritto da
Pubblicato in 2023/2024
Venerdì, 12 Gennaio 2024 20:55

Il rientro dalle Festività ha visto la ripresa delle Riunioni Tecniche Obbligatorie ed il nuovo anno è iniziato con la Congiunta di lunedì 8 gennaio u.s. che ha visto la presenza del Presidente dell Commissione Regionale dei Probiviri, l'avvocato e collega Rosario Tucci. Dopo i saluti e le comunicazioni di rito da parte del Presidente di Sezione Matteo Michieli, la parola è passata al relatore della serata: "Sono onorato di presiedere questa riunione, sia perchè sono in una Sezione di spessore e, soprattutto, perchè condivido il mio traguardo del 40° anno di appartenenza all'Associazione, che mi ha visto primeggiare più dal lato dirigenziale che sportivo sul campo" ha dichiarato con un pizzico di emozione lo stesso Tucci, già Procuratore Generale nella S.S. 2001/2002, e ancora Vice Procuratore Nazionale dal 2002 al 2005, Procuratore Arbitrale nel 2010, Presidente della Commissione Disciplina Regionale dal 2021 al 2023. "Il ruolo che ricopro è relativo all'Organo definito dall'art. 30 del Regolamento Associativo dell'AIA: il Collegio dei Probiviri, sia Nazionale che Regionale, è competente ad esaminare le segnalazioni del Presidente di Sezione o del Presidente del Comitato Regionale o Provinciale o del rispettivo Organo Tecnico" ha spiegato, precisando che tali segnalazioni sono per lo più legate a mancanze dettate dall'art. 42, relativo ai 'Doveri degli Arbitri' e che tutti siamo chiamati a rispettare. In particolare Tucci ha sottolineato come il comma 3, lettera c obblighi gli Arbitri a "improntare il loro comportamento, anche estraneo allo svolgimento dell’attività sportiva e nei rapporti con colleghi e terzi, ai principi di lealtà, trasparenza, rettitudine e della comune morale, a difesa della credibilità ed immagine dell’AIA e del loro ruolo arbitrale" riprendendo un principi cardine di lealtà, trasparenza e rettitudine, unitamente al concetto di 'Fair Play Sportivo' che è alla base di ogni sport e della stessa definizione di attività sportiva. Il Presidente Tucci ha poi voluto stimolare la platea richiamando l'attenzione dei colleghi più giovani, in particolare dei diciassette neo-immessi che lo scorso dicembre hanno superato l'esame di abilitazione del recente Corso Arbitri: "Voi siete quelli che sicuramente conosco meglio tra i presenti il Regolamento, cercate però di approfondire fin da subito anche il lato associativo dello stesso documento, al fine di non incorrere in segnalazioni e problematiche". Conclusa la riunione, la serata è proseguita in compagnia dello stesso relatore presso un vicino locale patavino, non prima di aver ricevuto la raccomandazione del Responsabile del Reclutamento Sezionale, il Consigliere Samuele Varotto, che ha esortato i presenti al 'passaparola' in vista del nuovo Corso Arbitri in partenza il prossimo 24 gennaio.

...

Scritto da
Pubblicato in 2023/2024
Lunedì, 25 Dicembre 2023 09:00

A nome del Presidente Michieli, del Consiglio Direttivo e dei Referenti tutti, la Sezione AIA Padova augura Buone Festività a tutti gli associati!

AIA Padova è Internazionale

Scritto da
Pubblicato in 2023/2024
Mercoledì, 13 Dicembre 2023 20:33

Lo scorso 6 dicembre, presso l’Aula Magna di Palazzo Bo, si è svolta la cerimonia di premiazione degli Arbitri Internazionali Martina Piccolo e Daniele Chiffi. Per la prima volta nella sua storia, la Sezione di Padova può annoverare infatti la presenza contemporanea di ben due Arbitri all’interno delle liste FIFA.

Molti i presenti che hanno voluto rendere omaggio a Daniele e Martina, tra cui, oltre alla nutrita platea di colleghi patavini, le istituzioni civili e culturali, i rappresentanti del CONI, della FIGC e dell’AIA, rappresentata dal vice Presidente Nazionale Alberto Zaroli e dal Componente Antonio Zappi. Erano presenti inoltre: il Responsabile CON 5 Scarpelli, il Componente CAN C Cariolato ed il Componente CAN D Carrozzini; il Presidente del Comitato Regionale Tarcisio Serena ed i Componenti Bassan, Rossi, Modesto, Schembri e Nocenti; i Presidenti delle consorelle Sezioni di Chioggia, Conegliano, Este, Mestre, San Donà, Schio, Treviso, Verona, Vicenza, Castelfranco e Rovigo; l’ex Presidente CRA ed ex Assistente Internazionale Stevanato, l’ex Presidente di Sezione Tagliapietra, gli ex Assisstenti Carrer e Zanforlin, gli Arbitri e Assistenti CAN Orsato, Bindoni, Baccini, Ceolin, Mondin e Rossi; l’Arbitro CAN 5 élite Voltarel; l’Arbitro CAN D Frazza e le Assistenti Cerrato e Pasquesi.

Ad aprire la cerimonia è stato il Presidente Michieli che, oltre a dare il benvenuto, ha voluto sottolineare l’eccezionalità dell’evento: era dai tempi del Presidente Onorario patavino Francescon Francescon, pioniere degli Internazionali che la Sezione di Padova non poteva forgiarsi di un simile orgoglio. Michieli, nel ringraziare e salutare gli illustri ospiti e i presenti tutti, ha ringraziato i due premiati per il loro supporto alla Sezione sottolinenado come “è con grande piacere, onore e orgoglio che siamo qui per celebrare un obiettivo raggiunto, che siamo sicuri sarà soltanto un passaggio verso soddisfazioni sempre più importanti e prestigiose!”.

La scaletta ha visto il saluto e gli interventi delle autorità e degli ospiti: il Prorettore allo Sport e Benessere dr. Paoli ha sottolineato come l’Università di Padova possa essere orgogliosa del fatto che Daniele e Martina siano stati studenti e si siano laureati presso l’Ateneo patavino; l’Assessore allo Sport Bonavina ha portato il saluto dell’amministrazione comunale ed evidenziato come la Città di Padova festeggiasse i neo Internazionali nell’anno in cui è stata Capitale Europea dello Sport; il Responsabile della CAN 5 élite Galante ha ripercorso le tappe della carriera di Martina, mentre il Componente CAN Tommasi ha raccontato alcuni aneddoti della carriera di Daniele. Gli interventi del Componente Nazionale Zappi e del Presidente Regionale Serena hanno anticipato quello del vice Presidente Zaroli che, oltre a portare i saluti del Presidente Pacifici, ha sottolineato come “l’arbitraggio è un impegno di vita che va vissuto con un senso di responsabilità, il traguardo raggiunto da Daniele e Martina rappresenta il valore sociale dell’impegno, oltre che del rispetto delle regole” valori importanti, soprattutto alla luce dei recenti fatti di cronaca.

A margine degli interventi, si è entrati nel vivo delle premiazioni, anticipate da dei brevi videoclip che hanno ripercorso la carriera e le principali tappe della scalata dei due Internazionali. Martina e Daniele sono stati invitati sul palco attraverso il passaggio tra due file di giovani arbitri patavini in divisa che li hanno omaggiati ed applauditi a nome di tutti gli associati e dei presenti in sala. Visibilmente emozionati, hanno ricevuto il riconoscimento a sigillo della loro nomina ad Internazionali: un fischietto in oro, sapientemente realizzato a regola d’arte dal M° orafo Mauro Sette, ed una jéroboam di Prosecco di Valdobbiadene personalizzata con la data della cerimonia ed i loghi dell’AIA.

Alle premiazioni sono seguiti i ringraziamenti e gli interventi degli stessi premiati: “Sono davvero molto emozionata – ha esordito Martina Piccolo – attorno a questo premio ci sono tante cose e persone, gioie e dolori. Ringrazio il Comitato Nazionale per aver puntato su di me e per l’attenzione che riserva al Futsal. L’AIA mi ha donato molto e mi ha insegnato a camminare, ora corro ed il sogno è arrivare al Mondiale”. Successivamente ha preso la parola Daniele Chiffi: “Il mio primo ringraziamento è per Stefano Farina, con cui ho avuto la fortuna di fare gran parte del mio percorso arbitrale fin dal primo anno di CAN D. Fu lui a dirmi che se non fossi diventato internazionale, sarebbe stata solamente colpa mia”. Con la voce commossa ha poi aggiunto: “Il secondo ringraziamento è per mio padre, grande appassionato di calcio ed orgoglioso di vedermi arbitrare. Devo a lui di aver iniziato a fare l’arbitro, ed a lui la sera che è venuto a mancare, ho promesso che sarei diventato internazionale. Ecco che per me questo riconoscimento ha una valenza ancora maggiore, perché la promessa che ho fatto a mio padre, l’ho fatta sulla forza di quello che mi aveva detto al tempo Farina”.

Prima del momento conviviale e dei festeggiamenti con le doverose foto di rito, la platea è stata intrattenuta dall’intonazione dell’Inno Nazionale e dell’Inno d’Europa da parte del Soprano M^ Monica Voltan e del Tenore M° Enrich Zuin che hanno sugellato una serata che resterà negli annali della Sezione AIA Padova, che può forgiarsi di essere Internazionale.

 

Il materiale fotografico della Cerimonia è scaricabile al link:

https://www.aiapadova.it/Download/2023.12.06_AIA-Padova-Internazionale_FOTO.zip

Si ringrazia il Collega Mario Petrillo per le foto.

La visita del CRA Veneto

Scritto da
Pubblicato in 2023/2024
Venerdì, 20 Ottobre 2023 21:33

 

Lunedì 16 ottobre la Sezione di Padova ha avuto la gradita visita del Comitato Regionale Veneto, rappresentato dal Presidente Regionale Tarcisio Serena e dai componenti Bassan, Nocenti e Monastero. Prima della Riunione Tecnica Obbligatoria, Serena ha incontrato il Consiglio Direttivo Sezionale per un confronto ed aggiornamento sulle tematiche e sulla linea guida impartita a livello regionale; successivamente ha avuto inizio la serata congiunta alla presenza della nutrita assemblea patavina.

Dopo i saluti di rito, il Presidente Michieli ha voluto presentare la Sezione "B.Bellini" di Padova, la quale conta ben 261 associati, di cui 110 Arbitri Effettivi, dei quali 50 elementi sono alle dipendenze dell'Organo Tecnico Regionale. La parola è poi passata ai componenti Bassan, Nocenti e Monastero che hanno salutato i presenti e lasciato il microfono al Presidente Regionale, relatore e motivatore della serata. Serena, nel suo intervento, ha voluto stimolare i presenti affermando che "l'arbitraggio è una questione di priorità della vita!". Se infatti famiglia e lavoro devono essere considerati al primo posto delle scelte di ciascun collega, le decisioni inerenti all'arbitraggio sono lasciate ad ognuno di noi, che, in funzione delle proprie priorità e della propria voglia di mettersi in gioco, traccia la strada della carriera arbitrale. "L'arbitraggio è anche delusione" ha proseguito Serena: se infatti i sacrifici e le scelte non ripagano con i risultati, si tende a rivalutare l'impegno e l'interesse per l'attività, in funzione di scelte che possono essere opinabili. E' necessario però comprendere che così come nella vita, anche nell'arbitraggio si viene sempre ripagati in funzione di quanto si è seminato. Allo studio e all'impegno si deve affiancare un metodo, il Presidente Regionale ha voluto portare l'esempio dell'illustre arbitro Pierluigi Collina: "lui era un perfezionista e cercava sempre di migliorarsi", solo in questo modo ha ottenuto i grandi risultati a livello arbitrale. Come Collina è necessario che ogni arbitro ricerchi la perfezione, così come sul terreno di giuco deve cercare il miglior posizionamento al fine di operare secondo i principi del 'bettween' e del 'proximity'. "Solamente se siete allenati e preparati potrere valutare correttamente le sistuazioni di gioco" ha rimarcato Serena, comunicando che il prossimo 1 novembre, tutti gli arbitri ed assistenti regionali saranno chiamati a sostenere delle prove atletiche intermedie, al fine di monitorare il grado di allenamento.

Nel suo intervento alla platea patavina, il Presidente Regionale ha voluto coinvolgere anche gli Osservatori Arbitrali: "raggiunto il limite di attività o di gare non dovete andare in letargo ma piuttosto mettetevi a disposizione come tutor per i nuovi colleghi!" sottolineando come la figura dell'Osservatore resti fondamentale per la crescita di ogni arbitro. L'intervento è proseguito con il coinvolgimento di alcuni colleghi presenti su episodi video condivisi dallo stesso Serena, al termine dei quali si è evidenziato come l'aggiornamento e l'analisi delle casistiche regolamentari non sia mai banale. In chiusura Serena ha ribadito che tra gli obiettivi del Comitato Regionale Veneto ci sono quelli di tornare ad essere una regione rappresentata da arbitri, assistenti ed osservatori in tutte le categorie nazionali e che il lavoro dello stesso Comitato è volto a questa finalità, per la quale è fondamentale il contributo della base, ossia a livello sezionale.

In termini di dati e notizie, Serena ha inoltre evidenziato come l'AIA stia affrontando la tematica della violenza con il raddoppio delle sanzioni per i trasgressori e come l'arbitraggio sia in continua evoluzione. Il Veneto ha recentemente vantato la presenza di una collega al Progetto Woman della UEFA dove le migliori 'quote rosa' dell'AIA hanno partecipato ad incontri di formazione specifica dirigento gare internazionali di calcio femminile. A livello regionale si sta operando sulla stessa linea effettuando specifci 'stage' con le colleghe sezionali venete, dove il nutriro gruppo di 58 ragazze è sempre più affiatato e preparato.

In chiusura il Presidente Regionale ha ribadito ancora una volta che "volere è potere", invitando i ragazzi più giovani ad ambire alla Serie A, nell'arbitraggio così come nella vita, puntanto ad essere ancor prima Uomini di Serie A!

Prima dei saluti e della conviviale, Serena ha premiato i colleghi Benemeriti Brichese e Scivori per il raggiungimento del 50° anno di appartenenza all'Associazione Italiana Arbitri, dimostrazione di come l'arbitraggio sia una scelta di vita.

Foto: Il Presidente Serena ed i Componenti Bassan, Nocenti e Monastero ricevono gli omaggi dal Presidente Michieli (copertina), Serena durante il suo intervento, Brichese e Scivori premiati per il 50° di appartenenza all'AIA.

Confronto e crescita per gli Osservatori

Scritto da
Pubblicato in 2023/2024
Venerdì, 13 Ottobre 2023 20:33

Proseguno le Riunioni Tecniche Obbligatorie della Stagione Sportiva e lunedì 09 ottobre scorso è stata la volta dell'incontro 'settoriale' per gli Osservatori patavini.

Agli ordini del Componente dell'Organo Tecnico O.A. Cagnin Manolo, i colleghi si sono riuniti presso la Sala CONI dello Stadio Euganeo per un focus specifico sulla redazione della relazione a consuntivo delle visionature. Dopo i saluti ed il benvenuto del Presidente Michieli, Cagnin ha subito ceduto la parola al relatore della serata: il Componente del Comitato Regionale Veneto - nonchè associato patavino - O.A. Bassan Alessandro, già Osservatore alla CON Prof, ed oggi responsabile delle designazioni degli osservatori regionali. Alessandro ha fin da subito chiarito ai presenti che la serata sarebbe stata impostata in ottica di un confronto reciproco, con la finalità che il beneficio da trarsi potesse essere costruttivo per tutti i presenti, relatore ed organi tecnici presenti. Ricalcando la lezione tenuta in sede di raduno regionale, Bassan ha condiviso con i colleghi alcuni aspetti della stesura della relazione dell'osservatore arbitrale, evidenziando come i vari 'quadri' che la compongono debbano essere redatti con attenzione e chiarezza, riprendendo i punti e suggerimenti suggeriti ai colleghi visionati in sede di colloquio di fine gara. "Trasmettete pochi concetti ma estremamente chiari al Collega Arbitro visionato" ha sottolineato Alessandro, consigliando di non essere pedanti e di non insistere se le osservazioni e i rilievi non fossero colte dallo stesso arbitro. E ancora: "La relazione dell'osservatore è una 'narrazione' della gara e della prestazione dell'arbitro, dovete permettere agli Organi Tecnici di comprendere le peculiarità del collega visionato, pur loro non essendo stati presenti". Alessandro ha voluto inoltre sottolineare come ogni relazione debba essere redatta 'ex novo', poichè ogni arbitro visionato ha le sue caratteristiche ed ogni gara i suoi episodi ed il suo particolare contesto, i quali contribuiscono a definire le difficoltà presentate e, soprattutto, l'incidenza e le capacità dimostrate sul campo dall'arbitro.

Di fondamentale importanza sono gli aspetti tecnico, atletico e comportamentale che devono essere trattati andando a descrivere le conoscenze regolamentari, il posizionamento e la lettura tattica, con un focus sulla personalità del collega. "E' importante riferire se l'arbitro ha assunto i provvedimenti disciplinari corretti, e se tali provvedimenti sono stati funzionali a cambiare il comportamento dei calciatori in campo" ha affermato Bassan evidenziando come tale sezione non debba essere un semplice 'bollettino di guerra' dei provvedimenti assunti dall'arbitro ma debba indicarne capacità, personalità ed efficacia in funzione di episodi ed eventi accaduti durante la gara.

Non meno importante della relazione è il 'foglietto' da consegnare all'arbitro al termine del colloquio di fine gara: i punti da migliorare devono essere uno spunto per il collega visionato e, al tempo stesso, devono lasciare chiare tracce per la crescita arbitrale dello stesso. L'obbiettivo di una visionatura è infatti quello di far migliorare l'arbitro sulla base dei consigli dell'osservatore, attraverso il confronto reciproco, utile alla crescita di entrambi. Il mero voto assegnato è un semplice indicatore della singola prestazione, mentre i consigli dati accresceranno il bagaglio tecnico ed umano dell'arbitro, dentro e fuori dal terreno di giuoco. 

A lezione con il Preparatore Atletico

Scritto da
Pubblicato in 2023/2024
Venerdì, 06 Ottobre 2023 19:33

Lunedì 2 ottobre u.s. si è tenuta la seconda Riunione Settoriale, dedicata agli arbitri patavini appartenenti all'Organo Tecnico Sezionale che, come di consuetudine, si sono riuniti presso la Fornace Carotta di Padova.
 
Dopo le comunicazioni di servizio del Presidente Matteo Michieli e del Vicepresidente Alessandro Lion, ha preso la parola il Referente Tecnico Sezionale Alessandro Grigio, il quale ha illustrato dettagliatamente il riscaldamento pre-gara, da svolgersi tra i 35 ed i 15 minuti prima dell’inizio della gara, nella porzione di campo non occupata dalle squadre, indossando la maglia della sezione, unitamente a pantaloncini e calzettoni della divisa ufficiale.
 
Il warm-up pre-partita si suddivide in 4 fasi:
I) fase di jogging, consistente in 5-6' di corsetta blanda, utile per alzare gradualmente la frequenza cardiaca e aumentare il trasporto di ossigeno nel sangue;
II) fase dello stretching statico, dalla durata di 4-5’, che deve coinvolgere tutte e quattro le macroaree della gamba: parte inguinale, quadricipite, parte posteriore della coscia e polpaccio. Prima della gara, riduce il rischio di lesioni ed evita che il muscolo subisca traumi improvvisi. È consigliato anche dopo la partita, in spogliatoio, poiché aiuta l'ossigenazione del muscolo e, soprattutto, riduce le conseguenze dello sforzo;
III) fase dello stretching dinamico, ovvero 4' di andature che, eseguite con calma, aiutano le articolazioni a sbloccarsi;
IV) fase finale, consistente in semplici allunghi su metà campo con ritorno in camminata, utili per far abituare il corpo allo sforzo importante che si intraprenderà durante la gara.
 
Grigio ha stimolato i presenti ribadendo che  "per garantire una prestazione atletica di alto livello, l’arbitro deve avere una preparazione adeguata, raggiungibile attraverso il costante allenamento e la presenza al polo".
 
Anche i fattori mentali hanno un grande peso nella prestazione fisica arbitrale. L’ansia o tensione da gara è giusta e corretta, perché significa che importa e interessa quello che si sta facendo, ma tutto ciò che non riguarda in quello specifico momento la partita deve essere assolutamente rimosso. Una delle capacità dell’arbitro, infatti, deve essere quella di isolarsi dal mondo durante le due ore di durata della gara e concentrarsi a pieno su di essa, poiché altri pensieri per la testa farebbero perdere concentrazione e potrebbero intaccare anche la prestazione atletica. Il primo passo per avere in pugno una gara è focalizzarsi completamente su essa.
 
Ai ringraziamenti per l'attenzione, hanno fatto seguito le raccomandazioni del Presidente Michieli, che ha esortato tutti i presenti a far tesoro della lezione.
Dopo il 'rompete le righe', è seguito un momento di convivialità tra alcuni Colleghi che hanno voluto trascorrere la serata in compagnia.

Il Raduno degli Arbitri di Futsal patavini

Scritto da
Pubblicato in 2023/2024
Venerdì, 29 Settembre 2023 09:20

Nella cornice della Sala CONI dello Stadio Euganeo, mercoledì 27 settembre, gli Arbitri e gli Osservatori OTS specialisti Futsal, sotto gli occhi del responsabile delle designazioni Luca Rainato, hanno effettuato il proprio raduno pre-campionato.

La serata è stata impreziosita dalla presenza di illustri colleghi nazionali come il Responsabile CON5 Alessandro Scarpelli e gli Arbitri CAN5ELITE Elena Lunardi e l’Internazionale Martina Piccolo, a cui si è aggiunta la rappresentanza patavina dell’organico regionale. Dopo la presentazione del Presidente Matteo Michieli, il responsabile Rainato ha impartito le disposizioni ed a seguire sono stati svolti i quiz regolamentari, per i quali il migliore arbitro premiato direttamente da Alessandro Scarpelli è risultato Giulio Carretta. La responsabile della Scuola Arbitrale Padovana di Calcio a 5 Elena Lunardi ha intrattenuto la platea con una presentazione che ha avuto come focus l’aspetto comportamentale e la personalità dell’arbitro di Futsal, con l'obbiettivo di far crescere la consapevolezza dei presenti e preparando gli stessi all’inizio dei campionati, al finedi  garantire la regolarità dei campionati di Calcio a 5 e rappresentare la Sezione nei campi di Futsal provinciali.

Foto: in copertina la platea dei rappresentanti del C5; il Responsabile CON5 Scarpelli durante il suo intervento; l'AE Carretta è premiato per il risultato nei quiz tecnici.

La Congiunta degli Osservatori Arbitrali

Scritto da
Pubblicato in 2023/2024
Martedì, 26 Settembre 2023 21:33

Sabato pomeriggio 23 settembre u.s., gli Osservatori Arbitrali padovani in forza all'Organo Tecnico Sezionale si sono riuniti per la tradizionale visionatura collettiva di una gara Juniores al fine di “tarare” le proprie prestazioni e fornire agli arbitri la più possibile uniformità di giudizio. Al termine della gara, alla presenza del Presidente Michieli e dei componenti dell’Organo Tecnico Lion e Cagnin, in un'adiacente sala riunioni del Comune di Vigodarzere, i nostri osservatori hanno potuto assistere al colloquio con l’arbitro designato ad opera del Responsabile delle designazioni OA Manolo Cagnin e fornire ulteriori spunti migliorativi.
Si ringrazia la Delegazione Provinciale della FIGC per la consueta collaborazione e vicinanza alle esigenze della Sezione.

A lezione sul fallo di mano con l'OA Gobbato

Scritto da
Pubblicato in 2023/2024
Giovedì, 21 Settembre 2023 20:33

Lunedì 18 settembre si è tenuta la prima Riunione Tecnica Obbligatoria congiunta dedicata ad Arbitri ed Osservatori patavini che, come di consuetudine, si sono riuniti presso la Fornace Carotta di Padova.
 
A dare il benvenuto ai presenti, il discorso del Presidente Matteo Michieli, il quale ha celebrato le punte di diamante della Sezione, sottolineandone i numerosi premi individuali. Dopo le comunicazioni di servizio ha ceduto la parola all’OA Federico Gobbato, chiamato ad esporre ai Colleghi i concetti fondamentali in merito al ‘fallo di mano’. 
Dopo aver definito che il limite superiore della parte del corpo considerata ‘braccio’ coincida con la parte inferiore dell’ascella ed aver assicurato, quindi, che un tocco con la spalla non sia punibile, Federico, attraverso un’esaustiva presentazione, ha suddiviso le tre casistiche principali del ‘fallo di mano’ e ne ha sottolineato le caratteristiche. Queste sono: il tocco “deliberato”, il tocco per essersi fatti “innaturalmente più grandi” ed infine il tocco e la “segnatura di una rete”, sottolineando, in quest’ultima circostanza, che se l’ultima cosa che il pallone ha toccato prima di superare la linea di porta è una “mano/braccio” di un attaccante, la rete non è regolare; inoltre non è possibile “profittare” di un contatto tra “mano/braccia” e pallone per segnare immediatamente una rete. 
 
Gobbato, inoltre, ha evidenziato il tocco di “mano/braccia” del portiere fuori dall’area di rigore e, all’interno di essa, in casi di SPA e DOGSO e ha chiarificato tre casi particolari di difficile interpretazione. 
Primo caso: se il portiere segna una rete lanciando il pallone con le mani dalla propria area direttamente nella porta avversaria, non è goal e va accordato un calcio di rinvio per la squadra avversaria. 
Secondo caso: se un difendente calcia intenzionalmente il pallone verso la propria porta il suo portiere tocca il pallone con le mani onde evitare che il pallone entri in porta o finisca ad un avversario, va accordato un calcio di punizione indiretto e nessun provvedimento deve essere assunto nei confronti del portiere. 
Terzo caso: se un calciatore calcia intenzionalmente il pallone verso il proprio portiere, che, a sua volta, dopo averlo calciato in modo maldestro, per evitare che se ne impossessi un avversario, lo tocca o blocca con le mani, si lascia proseguire, se risulta evidente che il portiere ha calciato il pallone con il chiaro intento di rinviarlo.
 
Infine, Federico, tramite la visione di specifici video, ha fatto intervenire alcuni tra gli arbitri della sezione, che hanno analizzato e commentato diverse situazioni di gioco inerenti al “fallo di mano”, dando il proprio giudizio tecnico e disciplinare. Così, si è instaurato un sano dibattito e confronto che ha giovato tutti gli associati, in particolar modo quelli più giovani. 
 
Si è focalizzata l’attenzione sulla dinamica del movimento del corpo: per esempio, in una particolare situazione, proprio analizzando la dinamica, potrebbe venire sanata una posizione che, fermando l’immagine, potrebbe risultare “innaturale”; se il pallone colpisce il braccio di un difendente, utilizzato per sostenersi durante un tackle, se esso è perpendicolare al terreno, non è punibile, in quanto in posizione naturale; inoltre, se in area, un difendente salta con entrambe le braccia alte si espone considerevolmente al rischio di rigore e ammonizione.
 
Ai ringraziamenti per l'attenzione, hanno fatto seguito le raccomandazioni del Presidente Michieli, che ha esortato tutti i presenti a far tesoro della lezione.
Alla R.T.O. ha fatto seguito un momento di convivialità tra alcuni Colleghi che hanno voluto trascorrere la serata in compagnia.
 
(Foto di Mario Petrillo)

Raduno Precampionato S.S. 2023/2024

Scritto da
Pubblicato in 2023/2024
Domenica, 10 Settembre 2023 17:00

Sono oltre 120 i colleghi che hanno partecipato al Raduno Precampionato della Sezione "B. Bellini" di Padova, tenutosi lo scorso sabato 9 settembre presso la sala teatro e la barchessina di Villa Fini a Limena (PD).

Dopo i saluti ed il benvenuto del Presidente Michieli, i 96 Arbitri Effettivi e i 30 Osservatori Arbitrali presenti sono stati chiamati a sostenere i quiz tecnici, a seguito della spiegazione della Circolare 1 da parte del Componente del Settore Tecnico Mario Ongarato. Espletate le prove, il raduno è entrato nel vivo con le disposizioni tecniche impartite direttamente dal Presidente Michieli e dall'Organo Tecnico Alessandro Lion, i quali, grazie all'ausilio di alcuni filmati, hanno avuto modo di chiarire alcuni aspetti e concetti da cui erano emerse alcune lacune nella passata stagione, in ottica di crescita e soprattutto a platea congiunta, così che gli Osservatori Arbitrali fossero testimoni di ciò che poi andranno a rilevare nelle visionature dei colleghi Arbitri Effettivi. Al rientro dal break di metà mattina, i lavori sono proseguiti separatamente: gli Osservatori, sotto la guida del loro Organo Tecnico Manolo Cagnin hanno ricevuto le specifiche disposizioni, mentre gli Arbitri hanno dapprima avuto dal Consigliere Filippo Guerra le disposizioni di segreteria ed a seguire una lezione motivazionale del Componente CRA Alessandro Caso, ospite per conto del Comitato Regionale. Quest'ultimo ha stimolato i ragazzi sottolineando l'importanza e la centralità del polo di allenamento: "Combattete per il vostro sogno divertendovi ma ricordatevi della centralità del polo di allenamento, dove si fanno amicizie e si cresce grazie al confronto con i colleghi". Nella barchessina adiacente la sala teatro, il responsabile degli Osservatori Cagnin ha ribadito l'importanza della figura dell'osservatore arbitrale per la crescita dei giovani arbitri: "è grazie a voi che i ragazzi crescono e maturano, il vostro lavoro è fondamentale, ricordatevi che siete dei 'dirigenti' oltre che dei formatori". 
Prima della pausa pranzo ha avuto luogo il saluto delle autorità presenti e dei colleghi nazionali. L'internazionale di Calcio a 5 Martina Piccolo ha augurato a tutti buon campionato, invitando i ragazzi a dare il massimo, mentre l'Osservatore della CON-Prof Mario Festa ha fatto sentire la vicinanza, il supporto e la sinergia dei nazionali con i progetti della Sezione. Il Presidente della Delegazione Provinciale della LND Giampiero Piccoli ha ringraziato ancora una volta gli 'amici' arbitri per il loro operato e per garantire il regolare svolgimento dei campionati provinciali. Oltre all'omaggio di rito donato ai relatori ed agli ospiti, il Presidente Michieli ha voluto omaggiare la Delegazione con una foto ricordo di gruppo di tutti i colleghi patavini che lo scorso fine luglio hanno partecipato al raduno estivo a Primiero: "questa foto testimonia, oltre che la stima per il rapporto collaborativo con la Delegazione, come gli arbitri della Sezione di Padova siano pronti e carichi per raggiungere i traguardi e le vette più alte" ha affermato Michieli.

Al rientro dal pranzo, dopo la correzione dei temuti quiz tecnici che, contrariamente alle paure dei più giovani hanno dimostrato l'ottima preparazione tecnica dei presenti, è stato assegnato un riconoscimento al collega Giulio Benettollo, particolarmente distintosi. A seguire sono state impartite le disposizioni comportamentali. Il Presidente Michieli ed il Vice Lion hanno voluto sottolineare come l'aspetto comportamentale sia alla base dell'impiego di ogni associato, che con il suo essere arbitro dentro e fuori dal campo determina i suoi risultati. Dunque massima attenzione e puntualità nell'accettazione delle designazioni ma anche nella redazione e nell'invio del rapporto di gara, così come nelle presenze al polo di allenamento ed alle riunioni tecniche obbligatorie. Dopo la pausa di meta pomeriggio, i neo-immessi degli ultimi corsi hanno proseguito i lavori con una lezione specifica sulle tematiche relative allo spostamento sul terreno di giuoco, sulla compilazione del rapporto di gara e sull'espletamento delle pratiche di segreteria sotto la guida dei consiglieri Guerra e Fantin e con la supervisione dell'Organo Tecnico Lion. Per i restanti invece ha avuto luogo un'interessante lezione tecnica tenuta dal Consigliere ed Arbitro CAN D Roberto Carrisi, che ha interagito con i più giovani grazie all'ausilio di filmati di gare da lui dirette, cercando di impartire gli aspetti essenziali nell'affrontare determinate situazioni di campo, al fine di trasmettere la mentalità richiesta alle categorie nazionali.

In chiusura il Presidente Michieli ha congedato i presenti ringraziandoli per l'attenzione e la partecipazione intensa ad un raduno ricco di spunti: "siate liberi nel prendere le vostre decisioni perchè sono supportate da duro lavoro e costante preparazione. Siamo pronti per iniziare un nuovo campionato: divertitevi e fateci divertire!".

 

In copertina: Il Presidente Michieli ed il Vice Lion omaggiano la Delegazione LND di Padova della foto ricordo del raduno estivo a Primiero.

In gallery: un momento del raduno durante le disposizioni tecniche e la foto di rito di alcuni componenti del CDS presenti.

 
Pagina 2 di 51

      Associazione Italiana Arbitri - Sezione di Padova "B.Bellini" 1927

      Via Nereo Rocco (c/o Stadio Euganeo, Tribuna Est) 35135 - Padova

      Email:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  -  Pec:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.