
2024/2025 (24)
PENALTY AREA INCIDENTS CON MANZINI DEL SETTORE TECNICO
Scritto da Matteo Danieli
Lunedì 10 marzo si è tenuta l’ottava Riunione Settoriale dedicata ad arbitri ed osservatori patavini che si sono riuniti presso la Sala di Quartiere Guizza a Padova.
Dopo le abituali comunicazioni di servizio del Presidente Matteo Michieli, ha preso la parola il componente del Settore Tecnico Simone Manzini, il quale ha illustrato i “penalty area incidents”, ovvero tutti quegli episodi che avvengono all'interno dell'area di rigore e che possono avere un impatto significativo sulla gara, in particolare il discernimento tra il fallo da rigore e la simulazione.
Inizialmente, ha sottolineato gli aspetti fondamentali, necessari ad un arbitro per prendere la decisione corretta:
• Preparazione atletica;
• “Sapere di calcio” e football understanding;
• Riconoscere le priorità;
• Lettura della dinamica per ricercare sempre la posizione migliore ed essere curioso;
• Posizionamento, spostamento e angolo di visione (proximity e between);
• Capire una chiara simulazione;
• Anticipazione e prevenzione (riprese di gioco);
• Utilizzo di considerazioni chiare e focus sui dettagli;
• Teamwork, fondamentale nel caso di collaborazione con gli assistenti.
Successivamente Simone, attraverso la visione di specifici video, analizzati e risolti dal Settore Tecnico, ha esortato gli arbitri presenti ad osservare diverse situazioni di gioco all’interno dell’area di rigore e valutare se l’intervento rappresentato fosse simulazione oppure fallo e, in questo caso, se esso fosse negligente, imprudente, una SPA o un DOGSO, coadiuvando il proprio giudizio tecnico e disciplinare con adeguate spiegazioni.
Ne è conseguito che, per discernere correttamente un fallo da una simulazione, è necessario essere vicini all’azione e posizionati al meglio, con il miglior angolo di visione, per non essere tratti in inganno dall’eventuale tentativo di inganno da parte dell’attaccante.
Inoltre, se dopo un intervento da parte di un difensore, il pallone non cambia direzione, molto probabilmente egli ha mancato l’intervento ed ha compiuto un fallo.
Attraverso il confronto, sono nate diverse discussioni interessanti, che sicuramente hanno arricchito l’esperienza degli arbitri presenti, ma ancora più importante è stata la possibilità di associare la situazione di gioco con la soluzione del Settore Tecnico, per poterla applicare ad episodi simili durante le proprie partite.
Inoltre, abbiamo visionato altri video in merito a scenari all’esterno dell’area di rigore:
- Quando l’arbitro tocca inavvertitamente il pallone, cambiandone il possesso, il gioco deve essere fermato e ripreso attraverso una rimessa da parte dell’arbitro, che lascerà cadere il pallone a terra per un calciatore della squadra che per ultima ha toccato il pallone nel punto in cui questo è stato toccato per ultimo.
- Se l’autore di un fallo imprudente, dopo l’intervento, rimane a terra, è consigliato ammonirlo dopo che questi si rialza e, se soccorso da un massaggiatore, deve uscire e rientrare solo dopo l’autorizzazione dell’arbitro. Colui che invece ha subito il fallo da ammonizione, anche se medicato, non deve uscire.
- Infine, se due giocatori di squadre diverse, dopo uno scontro, vengono soccorsi, dovranno entrambi uscire dal terreno di gioco. Se i due calciatori appartengono alla stessa squadra, non saranno obbligati ad uscire.
Ai ringraziamenti per l'attenzione, hanno fatto seguito le raccomandazioni del Presidente Michieli, che ha esortato tutti i presenti a far tesoro della lezione.
Alla R.T.O. ha fatto seguito un momento di convivialità tra alcuni Colleghi che hanno voluto trascorrere la serata in compagnia.
Trefoloni: "Trasformate i vostri sogni in progetti concreti"
Scritto da Nicola Altoviti
“L’esito delle nostre scelte dipende dalla forza di volontà con cui le affrontiamo” è con queste parole che Matteo Simone Trefoloni, illustre ospite della serata, ha aperto il suo intervento durante la Riunione Tecnica Obbligatoria svoltasi lo scorso 24 febbraio presso la Sala Fornace Carotta in Padova, gremita in ogni ordine di posto. Dopo i saluti ed il benvenuto di rito del Presidente Sezionale Matteo Michieli, un video di presentazione ha introdotto la caratura del relatore a cui è passata poi la parola. Matteo, accompagnato da Vittorio Bini – già Presidente CRA Toscana ed oggi Componente del Settore Tecnico – ha sottolineato come per affrontare l’arbitraggio sia necessaria una conoscenza delle regole e dello stesso gioco del calcio ma anche come lo stesso arbitraggio sia una questione di sguardi e di determinazione con cui si prendono le decisioni. Un arbitro moderno deve saper trasmettere determinati messaggi: a volte non basta esibire un cartellino per bloccare sul nascere una reazione ma è necessario farlo aggiungendo una parola o uno sguardo fermo e deciso a seconda del momento della gara o della specifica situazione tecnica. Inoltre, non sempre può risultare utile e funzionale imitare gli atteggiamenti degli arbitri ‘top class’ perché snaturando sé stessi si rischia di ottenere l’effetto contrario sui campi regionali o provinciali.
“Stiamo andando verso una fase in cui chi gioca a calcio ne sa poco di regolamento e, dall’altra parte, sempre più giovani iniziano ad arbitrare senza aver giocato o quasi a calcio. È importante capire di calcio, conoscerne non solo le regole ma anche gli aspetti tecnico-tattici e i moduli di gioco. Tutto è fondamentale per preparare al meglio le nostre gare” ha proseguito Trefoloni, evidenziando come la conoscsenza del regolamento e la preparazione atletica richiedano sacrificio e preparazione. Anche il posizionamento nel calcio di oggi è sempre più importante: “Bisogna arrivare a prendere la decisione giusta, avere fame e grinta per ottimizzare lo spostamento e trovarsi al posto giusto al momento giusto”. Per rafforzare quest’ultimo concetto Trefoloni si è avvalso dell’ausilio di numerosi video di partite internazionali, nazionali e persino regionali, che ha voluto analizzare stimolando ed interagendo con la platea.
Oltre ai video di natura tecnica, interessante lo spunto offerto da quello relativo alla Red Bull Cliff Diving World Series, evento in cui gli atleti eseguono incredibili acrobazie da altezze maggiori di 20 metri, dimostrazione definitiva di concentrazione e abilità. “Quando ci si tuffa, non si può più tornare indietro. Quando entriamo in campo portiamo con noi ciò che sappiamo. Preparazione, concentrazione, credere in se stessi per trasmettere un messaggio: questo è arbitrare” ha commentato Trefoloni.
In chiusura Matteo ha augurato a tutti gli associati patavini i migliori successi, indipendentemente dalla categoria di appartenenza, ribadendo ancora una volta che “sarete voi a scrivere il vostro futuro” e congedandosi con la raccomandazione di “trasformare i sogni in progetti” poiché mentre i primi si fanno la sera prima di addormentarsi, i progetti sono cià con cui bisogna puntare a svegliarsi quotidianamente nella vita.
Al lungo applauso finale hanno fatto seguito i ringraziamenti del Presidente Michieli che ha sottolineato la caratura dell’intervento e raccomandato gli associati di far tesoro e metter in pratica le parole di Matteo. A lui ed all’accompagnatore Vittorio Bini sono poi stati donati alcuni omaggi enogastronomici della terra patavina.
Si ringrazia il Collega A.B. Mario Petrillo per il contributo fotografico.
La RTO Settoriale del C5 con Elena Lunardi
Scritto da Nicola Altoviti
RTO Settoriale di crescita e confronto
Scritto da Nicola Altoviti
Lunedì 10 febbraio u.s., Arbitri e Osservatori appartenenti all’Organo Tecnico Sezionale si sono incontrati per una Riunione molto interessante.
L'importanza dei legami con Zufferli della CAN
Scritto da Nicola Altoviti
La riunione con l’arbitro della CAN Luca Zufferli della Sezione di Udine è stata un incontro ricco di spunti e di motivazione per gli arbitri della Sezione di Padova. Il pomeriggio di lunedì 27 gennaio è iniziato con un allenamento presso il Polo Federale di Torre (PD), dove i ragazzi hanno avuto l’opportunità di condividere il campo con l’ospite ed il collega internazionale patavino Daniele Chiffi. Nonostante la pioggia, l’occasione di allenarsi con due colleghi della CAN non ha intimorito i presenti che hanno approfittato per dialogare con Luca e carpire da lui ogni singolo aspetto relativo alla preparazione atletica. La serata è poi proseguita con la Riunione Tecnica Obbligatoria presso la sala Fornace Carotta in Padova, dove un video di presentazione ha anticipato l’intervento di Zufferli, in apertura del quale ha affermato: “Grazie per l’accoglienza calorosa e per il filmato, mi avete caricato emotivamente!”. Nel suo intervento Luca ha trattato il tema de ‘L’Arbitro come persona’, un aspetto fondamentale che spesso viene messo in secondo piano e per il quale ha sottolineato come “prima di ogni cosa, un Arbitro è una persona”.
Il focus principale dell’incontro è stato il ‘percorso arbitrale’, descritto da Luca come ‘una scalata verso la vetta’, rappresentante la categoria superiore, a cui ogni Arbitro deve aspirare. “Durante il percorso ci saranno ostacoli e cadute, ma la chiave sta nella capacità di reagire: di fronte alle difficoltà si può scegliere se arrendersi o scommettere su se stessi”, con tali parole Zufferli ha stimolato i giovani arbitri a riflettere sui loro sogni e sull’importanza di affrontare il percorso non da soli, ma con il supporto di un gruppo. Altro punto centrale trattato da Luca è stato quellio legato al ‘valore delle relazioni’: “famiglia, amicizia e condivisione sono stati elementi determinanti nel mio percorso arbitrale” ha sottolineato, raccontanto come le relazioni lo abbiano supportato nei momenti più difficili della sua carriera, evidenziando inoltre come “più che della competizione, ciò che conta è il sostegno reciproco”. Luca ha invitato tutti a vedere le difficoltà come sfide personali da affrontare con determinazione, consapevoli che più grande sarà il sacrificio, maggiore sarà il valore del risultato ottenuto, evidenziando come “la vita ci fa vivere degli eventi unici che sono per ognuno di noi parte del nostro viaggio”.
Dopo lo spazio a domande e curiosità da parte dei più giovani, la serata si è conclusa con l’omaggio della divisa di gara e con l’augurio dello stesso Zufferli agli associati di Padova: “Vi auguro di realizzare i vostri sogni, anche quelli che gli altri credevano per voi impossibili!”. Al termine della riunione il Presidente Michieli ha omaggiato l’ospite con un dono tipico della tradizione dolciaria padovana, ringraziandolo per il suo intervento motivazionale e per la disponibilità dimostrata.
L'uso irregolare delle braccia con Sartore del CRA
Scritto da Matteo Danieli
Lunedì 13 gennaio si è tenuta la sesta Riunione Settoriale dedicata ad arbitri patavini che si sono riuniti presso la Sala di Quartiere Guizza a Padova.
Dopo le abituali comunicazioni di servizio del Presidente Matteo Michieli e del Vicepresidente Alessandro Lion, ha preso la parola l’Arbitro Effettivo, membro del CRA Veneto, Matteo Sartore.
Inizialmente, ha sottolineato gli aspetti fondamentali, necessari ad un arbitro per prendere la decisione corretta:
• La preparazione atletica, presenziando in maniera costante al polo di allenamento, e regolamentare, ripassando sovente il regolamento del calcio;
• Posizionamento e spostamento: ricercare sempre la “proximity”, ovvero la vicinanza all’azione, ma soprattutto il “between”, cioè l’angolo di visione migliore, che si traduce in una posizione laterale per vedere al meglio l’azione;
• Anticipare il gioco e aspettarsi di tutto anche quando non dovrebbe succedere niente.
Successivamente ha esplicato come esprimere la decisione presa:
• Intervenire istantaneamente con sicurezza;
• Assumere il provvedimento disciplinare idoneo, mostrando certezza e, nel caso di un’ammonizione, facendo “pesare” il cartellino, aggiungendo qualche parola veloce ma incisiva;
• Prestare sempre attenzione attorno a sé, per captare eventuali proteste e reazioni.
Poi Matteo, attraverso la visione di specifici video, ha esortato gli arbitri presenti ad osservare diverse situazioni di gioco inerenti all’uso irregolare delle braccia e valutare se il fallo fosse negligente, imprudente (cartellino giallo), un grave fallo di gioco (cartellino rosso) o una condotta violenta (cartellino rosso), coadiuvando il proprio giudizio tecnico e disciplinare con adeguate spiegazioni.
Un intervento effettuato:
• Con intensità medio-bassa
• Con noncuranza dell’avversario, che non può proteggersi
• Per prendere posizione
• Con il braccio usato come strumento
porta al cartellino giallo.
Un intervento effettuato:
• Con intensità alta
• Caricando il braccio con il pugno chiuso
• Nel tentativo di far male ad un avversario
• Colpendo un avversario con il gomito contro il viso
• Con il braccio usato come arma
va punito con il cartellino rosso.
Attraverso il confronto, sono nate molte discussioni interessanti, che sicuramente hanno arricchito il bagaglio di esperienze, soprattutto dei più giovani.
Infine Matteo, attraverso la visione e il commento di video personali, ha analizzato come valutare al meglio l’uso irregolare delle braccia in situazioni di SPA e comportamento antisportivo, sottolineando che per quest’ultimo si verifica solitamente con una trattenuta a due mani, con disinteresse del pallone e con il solo obiettivo di fermare l’avversario.
Ai ringraziamenti per l'attenzione, hanno fatto seguito le raccomandazioni del Presidente Michieli, che ha esortato tutti i presenti a far tesoro della lezione.
Alla R.T.O. ha fatto seguito un momento di convivialità tra alcuni Colleghi che hanno voluto trascorrere la serata in compagnia.
Auguri a tutti, di più!
Scritto da Matteo Michieli
Cari colleghi, cari amici,
Come ogni anno, sento il piacere di condividere con voi qualche riflessione su ciò che siamo e su ciò che stiamo costruendo insieme.
Il 2024 è stato, come sempre, un anno impegnativo. Ognuno di noi ha lavorato con dedizione, cercando di dare il meglio per realizzarsi e contribuire al meglio al sistema calcio. La prima parte della stagione è un momento cruciale: è il tempo in cui si semina, in cui si gettano le basi per costruire progetti solidi e ambiziosi, orientati verso gli obiettivi che ci siamo prefissati.
Siamo un gruppo straordinario. Osservatori e Benemeriti si dedicano con altruismo e passione al supporto dei giovani arbitri, offrendo strumenti e consigli per migliorarsi e per essere pronti ad affrontare le sfide necessarie a realizzare i propri sogni.
Credo fermamente che non ci sia un’Associazione come la nostra.
Credo che non ci sia una Regione come la nostra, capace di selezionare con cura e competenza le risorse migliori da offrire ai campionati nazionali.
Credo che non ci sia una Sezione “internazionale” come la nostra, che ci faccia sentire a casa, che sappia sostenerci in ogni percorso intrapreso e farci crescere, insieme e come singoli.
E, soprattutto, credo che non ci sia nulla di più bello che vedere un gruppo intero gioire per il traguardo raggiunto da uno di noi.
Ci auguriamo, quindi, di continuare a gioire ancora, e ancora!
Questa è la nostra Associazione. Questa è la nostra Sezione. La Sezione AIA di Padova.
A nome del Consiglio Direttivo, dei Referenti di Settore, di tutti i Collaboratori e mio personale, auguro a voi e alle vostre famiglie un sereno Natale e un 2025 che possa superare ogni vostra aspettativa.
Con grande affetto,
Matteo Michieli
Nominati 16 Nuovi Colleghi!
Scritto da Nicola Altoviti
Rinnovata la piena fiducia a Michieli!
Scritto da Nicola Altoviti
Sono stati 144 sui 251 aventi diritto, gli associati presenti all’Assemblea Elettiva della Sezione AIA Padova svoltasi lunedì 11 novembre presso la Fornace Carotta in Padova. Alle 19:45 l’ufficio presieduto dal Presidente O.A. Gobbato ha dichiarato aperti i lavori ed ha informato i colleghi sulla candidatura del collega O.A. Matteo Michieli, Presidente uscente del precedente quadriennio.
“Sono qui per chiedere nuovamente la vostra fiducia” ha esordito Michieli nel suo discorso di presentazione della sua candidatura, ripercorrendo quanto svolto nel mandato precedente, declinandone la narrazione al plurale. “Ho voluto sottolineare il Noi per rimarcare come si sia puntato a fare squadra con tutto il Direttivo ed i Referenti e i Collaboratori”, affermando come tale spirito sarà alla base della prossima gestione, con il fine di “rendere la Sezione un ente condiviso tra tutti gli iscritti” con la volontà di continuare a formare Arbitri secondo i principi di lealtà e correttezza.
L’intervento si è chiuso con il messaggio volto a tutti i colleghi: “Un sogno non è mai troppo grande se abbiamo il coraggio di crederci insieme!”.
Al termine delle 2 ore di apertura del seggio elettorale, a valle dello scrutinio, l’ufficio elettorale ha decretato eletto a Presidente della Sezione AIA di Padova per il quadriennio 2024/2028 l’O.A. Matteo Michieli con 133 preferenze sui 144 presenti, con 4 schede bianche e 7 schede nulle.
A margine dell’elezione, il neo eletto e riconfermato Michieli ha affermato: “Ringrazio tutti i colleghi per la rinnovata fiducia, segno tangibile che il lavoro svolto è stato apprezzato e stimolo per continuare a lavorare per la Sezione con il contributo di tutti gli associati e con l’obbiettivo di sognare e crescere insieme”.
In copertina: Michieli durante la fase di voto.
Foto 1: Un momento dell'Assemblea e dei lavori presieduti dall'OA Gobbato;
Foto 2: I complimenti del Componente CRA Monastero al neo eletto Presidente Michieli.
Crescita ed autoanalisi per gli AA.AA.
Scritto da Franco Stefano
Lunedì 4 novembre scorso ha avuto luogo la prima RTO Settoriale dedicata agli Assistenti Arbitali in forza al Comitato Regionale ed agli Organi Tecnici Nazionali.
Alla presenza del Presidente Michieli, la serata ha avuto inizio con i quiz tecnici, per sottolineare come lo studio costante del regolamento sia il punto di partenza della nostra attività.
Si è passati poi alla disamina di alcuni video relativi a situazioni che coinvolgevano i colleghi presenti, i quali poi hanno analizzato le immagini con i relativi spunti che ne potevano derivare. L’auto analisi e il mettere a fattore comune le proprie esperienze sono motivo di crescita per tutto il gruppo.
In conclusione l’AA Can C Giovanni Boato ha presentato una propria match analysis, toccando con l’ausilio di alcuni filamati i punti fondamentali quali concentrazione, collaborazione / teamwork ed aspetti relativi alla Regola 11.
Alla costruttiva lezione di crescita hanno fatto seguito le domante e le curiosità dei colleghi regionali più giovani da cui ne è nato un confronto collettivo.