News (699)
Categorie figlie
La visita del CRA a Padova!!
Scritto da Carlo BaruzzoIl 2019 si è aperto con la consueta attesissima visita del CRA Veneto alla sezione Patavina. Il Presidente Scarpelli ha prontamente fatto gli onori di casa e, dopo aver salutato i presenti alla prima riunione dell’anno, ha presentato alla platea i componenti del CRA in delegazione a Padova: il nostro Simone Schiavo, il vicepresidente Luca Segna e il presidente Dino Tommasi, oltre alla piacevole presenza di Stefano Meroni, responsabile degli arbitri del Canton Ticino. Prima di cedere la parola, il Presidente Scarpelli ha voluto sottolineare i sentimenti di stima e gratitudine verso un CRA che lavora alacremente, con grande generosità ed elevatissimo spessore tecnico, e con il quale c'è piena sintonia e condivisione di intenti, per rendere nuovamente il Veneto un solido punto di riferimento arbitrale.
Il microfono è passato quindi a Dino Tommasi, che dopo aver salutato i moltissimi presenti all’ex Fornace Carotta, ha ringraziato il Presidente Scarpelli e il CDS patavino per il graditissimo invito. Dopo i convenevoli, Dino ha aperto il suo intervento illustrando come il senso di sacrificio e quello del dovere siano indispensabili per conquistare tutti gli obiettivi che ci poniamo: “valori che vanno inseguiti, consolidati e fatti nostri.” Si è spalancato così il discorso del Presidente Regionale, che ha immediatamente catalizzato l’attenzione dei presenti, e con la sua grande abilità oratoria ha saputo trasmettere il suo carisma in un ragionamento lucido e pienamente condivisibile.
Dino, nella sua digressione, non ha tralasciato nessun discorso minore, trattando tra le molte cose la genesi dell’errore compiuto sul terreno di gioco: ”esso è raramente figlio di casualità, mentre è spesso figlio delle nostre mancanze. Per arbitrare serve preparazione costante, saper trasferire sicurezza continuamente”. Pochi minuti dopo, sono stati proiettati dei video ritraenti partite dei nostri campionati regionali, sui quali il relatore si è intrattenuto con l’aiuto degli associati più giovani, chiamati a dire in maniera autonoma la propria impressione su quanto appena visto.
Successivamente,Tommasi ha riportato poi il focus del suo intervento sull’atteggiamento, dicendo che “ farà sempre e solo la differenza, poiché il discorso tattico, quello atletico e quello comportamentale sono tutti una questione di mentalità. L’intera partita è la logica conseguenza dell’atteggiamento lungo i 6 giorni precedenti”. Dino ha proseguito sulla sinergia tra atteggiamento adeguato e mentalità vincente: “in campo siate sereni, ma non scarichi, non lasciatevi prendere dal nervosismo, lui crea solo muri e barriere”.
Dopo il lungo intervento motivazionale del presidente Tommasi, è stato il momento di Stefano Meroni, Presidente della Regione Canton Ticino ed arbitro di Calcio a 5 ai massimi livelli nazionali. L'ospite Elvetico ha presentato al parterre della Fornace un rapido excursus inerente all'organizzazione tecnica, associativa e dirigenziale dei colleghi svizzeri, con un interessante focus sul mondo del futsal. In seguito, Stefano ha risposto ad alcune domande sul movimento arbitrale svizzero ed ha mostrato alcune clip video di casistiche avvenute nel loro campionato di calcio a 5.
Luca Segna ha poi augurato a tutti un grandissimo in bocca al lupo, ricordando ai ragazzi di credere e vivere il proprio sogno divertendosi. “Ogni arbitro internazionale è partito come voi, seduto sulle sedie della propria sezione. Non mettetevi limiti” ha detto fissando i ragazzi nelle prime file. Il vice Presidente ha regalato poi una massima che difficilmente verrà dimenticata: “Addormentatevi con un sogno e svegliatevi con un progetto”, frase accolta con un forte applauso dalla fornace Carotta.
Lo scambio di doni tra il presidente Scarpelli e gli ospiti ha concluso una serata di splendida coesione associativa, dalle marcate sfumature motivazionali.
Il CRA in visita a Padova il 7 Gennaio!
Scritto da Carlo BaruzzoLa nostra Cena Natalizia
Scritto da Carlo BaruzzoOspiti di prestigio e tanta voglia di stare insieme hanno caratterizzato la tradizionale cena natalizia dell’Aia padovana, appuntamento di grande successo e momento sempre gradito per scambiarsi gli auguri in occasione delle imminenti festività. Il ristorante “La Piroga” è stata l'elegante cornice di una serata ricca di momenti di grande festa e coesione associativa: numerosi i presenti e tra i diversi ospiti, provenienti da varie Sezioni di tutto il nord Italia, hanno impreziosito l'evento il Presidente del CRA Veneto Dino Tommasi, che si è detto “felice di essere a Padova per l'occasione, nel momento che precede la breve pausa invernale in cui noi tutti siamo chiamati a ricaricare le pile, pur rimanendo concentrati sul prosieguo della nostra stagione sportiva”; l’Avvocato Antonio Dario, Consigliere Nazionale della Divisione Calcio a 5, che ha ricordato agli associati come sia per lui un orgoglio presenziare al cenacolo patavino, da sempre fucina di grandi arbitri di futsal, portando a tutti i graditi saluti del Consiglio Nazionale. Ed il neo Vice Presidente della Lega Pro, Prof. Jacopo Tognon, da sempre molto vicino al presidente Scarpelli e alla sezione AIA patavina, che ha salutato i presenti e ha sottolineato quanto siano importanti “momenti associativi come questi, che servono ad unirci anche davanti a disgrazie come la recente scomparsa dell’Assistente CANPRO Riccardo Pelagatti”. Il Presidente Scarpelli ha infine chiuso il giro di interventi rinnovando a tutti i migliori auguri di Natale, con la speranza di poter festeggiare anche al termine di questa stagione numerosi traguardi di grande livello. Quella di venerdì 7 dicembre verrà ricordata come una serata magnificamente riuscita, per la quale si ringrazia tutto il consiglio direttivo, il collegio dei revisori sezionali e tutti gli associati che si sono impegnati e hanno contribuito a renderla l’ennesimo splendido momento associativo della Sezione di Padova.
Chiusura dei locali sezionali!
Scritto da Carlo BaruzzoSi avvisano gli associati patavini che la Sezione rimarrà chiusa a partire dal giorno Lunedì 17 Dicembre compreso, per le tradizionali festività.
Riaprirà nei consueti orari (18.00-20.00) dal giorno Lunedì 7 Gennaio 2019.
I migliori auguri di Buon Natale e di Felice anno nuovo possano accompagnare gli associati e le rispettive famiglie in questo periodo di festa solenne!!
Lutto nell'AIA Padovana
Scritto da Carlo BaruzzoI 90 anni di Francesco Francescon!!
Scritto da Carlo BaruzzoI 90 ANNI DI FRANCESCO FRANCESCON
Al termine della Riunione di lunedì 19 Novembre, la Sezione di Padova ha voluto rendere omaggio al suo Presidente Onorario Francesco Francescon, che sabato 17 Novembre ha raggiunto lo straordinario traguardo dei 90 anni.
Francesco, che ha ricevuto la qualifica di Presidente Onorario dal Comitato Nazionale il 25 giugno di quest’anno, rappresenta un associato di enorme e di indiscusso prestigio per la Sezione patavina.
La lunga e proficua carriera di Francesco prende definitivamente il volo con il suo esordio in Serie B nel 1958 in Sambenedettese-Modena, mentre nel 1959 arriva l'esordio in Serie A, in occasione della partita Fiorentina-Palermo. L'ultima gara nella massima serie la dirige il 6 maggio 1973 a Bergamo: Atalanta-Juventus 0-2. Nel mezzo, quasi 200 gare tra la massima serie Italiana, tra le quali annovera 3 derby di Torino e 5 "classiche" tra Juventus-Milan, e le fasi finali di Coppa Italia.
In campo europeo partecipa ai Giochi della XX Olimpiade del 1972 in Germania Ovest, dirige la Semifinale Coppa Campioni del 1970, la Semifinale di Coppa delle Fiere 1969 e la Semifinale di Coppa delle Coppe 1972.
Nel 1968 è assistente di Concetto Lo Bello in occasione della finale di Coppa Campioni Manchester United – Benfica, svoltasi a Wembley.
Appeso il fischietto al chiodo, diventa vicecommissario della CAN A e B dal 1985 al 1994, mentre dal 1985 al 1999 è osservatore degli arbitri UEFA.
Inoltre, nell'estate del 1997 viene nominato dall'AIA commissario della sezione AIA di Castelfranco Veneto.
Lunedì scorso, tutti gli associati presenti si sono uniti ai festeggiamenti del nostro pilastro sezionale, che ha regalato un discorso accorato e commosso in segno di profondo ringraziamento. "Auguro a tutti voi di portare avanti questo ruolo di enorme prestigio, e che possa rimanere dentro di voi per tutta la vita" ha detto tra gli applausi, in un momento di sincera emozione. La storia di Francesco rimane un punto cardine per tutti gli associati patavini, veneti e italiani, un continuo riferimento per chi ritiene di poter lasciare un segno nella nostra Associazione.
Grazie Francesco per la tua infinita passione arbitrale, che rinnova in noi la voglia di essere continuamente Arbitri con la A maiuscola.
Francesco Zago a Padova!
Scritto da Carlo BaruzzoLa lezione tecnica di Gianluca Baciga
Scritto da Carlo BaruzzoChiusura dei locali sezionali Giovedì 1 Novembre
Scritto da Carlo BaruzzoSi comunica agli associati che in occasione della Festa di Ognissanti, Giovedì 1 Novembre, i locali sezionali rimarranno chiusi.
Lunedì 5 Novembre riapriranno nel consueto orario 18:00-20:00.
La riunione Tecnica con Marco Cecchin!
Scritto da Carlo BaruzzoIn occasione della Riunione Tecnica Obbligatoria di Lunedì 8 Ottobre, la Sezione di Padova ha avuto il piacere di accogliere Marco Cecchin, arbitro al terzo anno di Serie D: “un validissimo collega veneto a cui rivolgiamo il più cordiale e caloroso benvenuto” ha detto il Presidente Alessandro Scarpelli, presentandolo agli associati presenti. “Ti ringraziamo per la tua disponibilità, sappiamo che i ragazzi saranno pronti a recepire i consigli frutto della tua esperienza” ha così proseguito, prima di cedergli il microfono.
La Fornace Carotta ha accolto con un fragoroso applauso il giovane Bassanese, apparso galvanizzato dall’accoglienza riservatagli dalla folta platea di associati patavini: una carica di energia che ha preso al balzo e che ha dato uno slancio ulteriore alla sua lezione, seguita con la massima attenzione da tutta la sala per tutto il corso della serata.
Dopo aver portato i saluti di rito del suo Presidente Sezionale Mezzasalma e del Presidente CRA Veneto Dino Tommasi, Marco ha rotto il ghiaccio iniziando a raccontarsi in maniera spontanea, ma mettendosi sullo stesso piano dei colleghi che vedeva seduti davanti a lui.
“È un onore essere qui davanti a questa sezione prestigiosa e numerosissima” ha esordito Marco, prima di introdurre la parte iniziale della sua lezione, nella quale ha raccontato brevemente la sua carriera: dal corso arbitri nel lontano 2007 fino ad arrivare al suo presente, il terzo anno come Arbitro Effettivo a disposizione del Responsabile della CAN D Matteo Trefoloni. “La strada è stata lunga, dovete sapere che alle categorie nazionali si cerca il dettaglio, lì siete l’arbitro nazionale sia per i calciatori sia per la squadra arbitrale, è un marchio prestigioso che vi viene messo addosso” ha detto, guardando negli occhi gli arbitri degli ultimi corsi accomodati nelle primissime file della Fornace.
“Alla CAI ho fatto una stagione che mi ha emozionato, mentre alla CAN D ho imparato a lavorare su ogni aspetto della vita arbitrale, in maniera ancora più meticolosa” ha riassunto Marco, passeggiando con sicurezza tra le file di associati. Dopo aver dedicato del tempo sulla cura dell’aspetto comportamentale, che deve contraddistinguere ogni arbitro in cerca di emergere, Marco ha voluto lasciare delle semplici indicazioni di natura tattica, come lo spostamento sul terreno di gioco e il corretto posizionamento, un discorso mirato ai giovani colleghi che seguivano l’oratore con grande concentrazione.
Marco ha dedicato una nota a margine doverosa sull’allenamento: “se la partita vi chiede di dare il 100%, voi dovete darlo sempre, ed essere pronti a farlo dal primo luglio al 30 giugno” ha spiegato, mentre mostrava alla platea delle diapositive raffiguranti le sue prestazioni in termini di distanza percorsa e frequenza cardiaca registrate durante le gare dirette, a riprova del concetto appena presentato.
Verso metà serata, l’ospite ha affrontato una squisita digressione su quelli che sono i valori che ci trasmette la nostra associazione: “l’AIA ci unisce, ci permette di metterci tutti sullo stesso piano, ci dà possibilità di crescere e farci valere. Avete la possibilità di metterci in gioco, sfruttatela fino in fondo!” ha detto con grande trasporto. A conferma della sua grande sensibilità, Marco ha voluto dedicare delle splendide parole agli Osservatori arbitrali, che “vogliono vedervi crescere, vogliono farvi comprendere un messaggio importante e che può solo farvi del bene”, ricordando come il colloquio con l’osservatore arbitrale e l’organo tecnico siano il massimo momento di crescita arbitrale. Le domande dal pubblico sono state molte ed interessanti, merito di un relatore che ha saputo stimolare i punti giusti di un parterre reattivo come quello patavino: dagli aspetti da migliorare allo stile di corsa, passando per la gestione dei leader e come le partite fuori regione ci fanno capire cosa migliorare nel nostro modo di arbitrare.
Affrontando questo ultimo argomento, è stata proferita una frase densa di significato, che nella sua semplicità è rimasta impressa a tutti i presenti: “L’esperienza non dovete aver fretta di costruirla, arriva una designazione alla volta”. Non cercare a tutti i costi quindi l’episodio per mettersi in luce, ma affrontare un passo alla volta la strada arbitrale, questo ha trasmesso Marco con naturalezza.
Al termine del discorso, sono stati proiettati ed analizzati dei brevi video riguardanti la gestione dei leader ed alcuni casi di condotta violenta, per poter trasmettere a chiunque il comportamento corretto da tenere in queste situazioni.
Marco, visibilmente soddisfatto dalla risposta della sala, ha racchiuso l’ultimo pensiero per i presenti “Ringrazio per quello che mi avete dato oggi, è stata un’esperienza anche per me. Grazie per l’attenzione e la generosità che avete avuto per ascoltarmi” ha dichiarato, mentre il suono della sua voce veniva coperto dagli applausi degli associati.
“Complimenti Marco - ha detto Scarpelli - per la passione e l’entusiasmo che hai trasmesso a tutti noi.Ti ringraziamo per aver ideato questa bellissima riunione; accresce la nostra esperienza e la nostra voglia di vivere l’arbitraggio al massimo” ha concluso il Presidente patavino, consegnando pochi istanti dopo un omaggio a Cecchin, a sigillo di una lezione coinvolgente fino all’ultimo minuto.
Un folto numero di partecipanti, assieme al consiglio direttivo, ha seguito l’ospite in un ristorante vicino alla Fornace, per terminare in compagnia la splendida serata.