Il Componente CAN D Massimo Biasutto è tornato a far visita alla Sezione di Padova,a quasi un anno esatto dalla sua ultima presenza tra le colonne della Fornace Carotta:la serata di lunedì 13 Febbraio,infatti, è stata sintesi del rapporto di stima e riconoscenza che si è stabilito tra il dirigente Vicentino e la platea Padovana.
Il Vice Presidente e OA CANB Mario Festa ha subito preso parola,all'inizio della riunione,per introdurre quest'ospite ben conosciuto a Padova,ricordato,oltre che per le proverbiali doti da assistente che l hanno portato fino alla ribalta internazionale,anche per le sue lezioni di grande interesse, puntate sull'interattività relatore-pubblico: Massimo Biasutto,ex assistente alla CAN appunto,ex componente del Settore Tecnico e attualmente Componente CAN D, ha dunque esordito in sala portando ai numerosi amici padovani i suoi calorosi saluti. Dopodiché, ha aperto il suo intervento proiettando un video, riassunto esplicativo del raduno estivo di Sportilia da parte della CAN D,facendo assaporare ai presenti il clima e il modus operandi di una "categoria unica e di crescita verticale",come l'ha descritta Massimo.In seguito a questo breve assaggio,ha voluto chiarire come questo sia stato un anno di cambiamento epocale in termini di regolamento,che ha portato ad una profonda revisione delle regole del gioco,in più circolari: proprio il duro lavoro,assieme ad una spiccata capacità di adattamento,devono contraddistinguere la figura arbitrale nell'assimilazione corretta e molto rapida di questi cambiamenti,in modo da non farsi trovare impreparati: il primo argomento toccato da Massimo è stato proprio l'importanza cruciale della conoscenza regolamentare. A questa importante precisazione è seguito un inciso sulla determinante capacità di lettura dell'episodio da parte del direttore di gara, che deve saper unire tempestività e credibilità.
Il componente non ha perso tempo,e mentre le slides scivolavano veloci dietro di lui, si era già arrivati alla parte del confronto con il pubblico in sala:il primo argomento era la neonata DOGSO,introdotta e argomentata in un utile discorso riepilogativo,messo in piedi da Massimo in maniera sapiente e minuziosa, per rafforzare le nozioni presentate nella Circolare n1 di Luglio.La proiezione video dei vari casi,omologati dal Settore Tecnico,era seguita da un confronto stimolante e ben riuscito tra il relatore e i vari arbitri presenti in sala,chiamati ad anticipare la decisione del direttore di gara nel video e dare la soluzione corretta . Nella stessa maniera,è stata fatta luce su argomenti come la simulazione,le azioni cosiddette promettenti,per poi passare a proteste e mass confrontation:in ogni circostanza Massimo,grazie alla sua versatilità,riusciva a dare degli spunti al ragionamento dei colleghi più giovani,oltre che a ricordare dinamiche e criteri cruciali per la corretta lettura di ogni serie di esempi proiettati. "Dovete avere chiare in testa le discriminanti per una corretta valutazione del caso,in modo da poter decidere d'istinto con la convinzione di non aver paura dell'errore" ha sentenziato Massimo,prima di far vedere a tutti un video motivazionale,clip estrapolata da un film di qualche anno fa."L'importanza di un viaggio non è il suo obiettivo,ma il percorso,ciò che si prova prima di arrivare a destinazione:il viaggio inteso in questo modo è la metafora perfetta della vita arbirtale" :questo il discorso finale di Biasutto,volto a ricordarci di come non si debba rimanere ossessionati da un'obiettivo con il rischio di perdersi il presente,soprattutto quello arbitrale.
Il parterre , rimasto positivamente colpito da quest'ultimo passaggio,ha quindi congedato Massimo con un lungo applauso,a riprova della grande attenzione portata lungo la serata:Mario Festa,infine,ha voluto ringraziare l'ospite con un omaggio da parte della Sezione,rammentando come sia obbligatorio fissare nella mente quanto detto dal dirigente.Successivamente,la serata è terminata in un ristorante nei pressi della fornace,alla presenza di molti associati che hanno voluto seguire l'ospite e il CDS.