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A LEZIONE CON L'AE5 GIANANTONIO LEONFORTE In evidenza

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Pubblicato in 2012/2013
Martedì, 19 Marzo 2013 22:23

LeonforteSi è tenuta lunedì 4 Marzo la seconda Riunione Tecnica stagionale per arbitri di calcio a 5: da quest’anno la sezione di Padova ha deciso di differenziare le RTO, offrendo la possibilità agli arbitri di calcio a 5 di avere contenuti dedicati alla loro disciplina: si tratta di lezioni ad hoc mirate a migliorare la conoscenza del regolamento, ad incrementare il bagaglio di casistiche particolari, a creare un feeling di gruppo, solo all’interno del quale, condividendo esperienze, si può crescere tutti insieme.

Non a caso è stato invitato, in qualità di gradito ospite, il collega Gianantonio LEONFORTE (nella foto a sinistra col Presidente Scarpelli), della vicina Sezione di Vicenza, AE di serie A di Calcio a 5. E’ stato introdotto a noi associati dal Presidente della Sezione di Padova, Alessandro Scarpelli, il quale ha speso parole al miele per un amico più che per un collega, garantendo per lui non solo sotto l’aspetto tecnico (d’altronde i dati parlano chiaro, tante gare dirette in serie A, di cui ultima il delicato derby Lazio – Genzano) ma soprattutto sotto l’aspetto umano, aspetto che sempre più valorizza gli arbitri.
Sembrano le solite parole di cui si abusa, ma la sensazione vera vissuta è che il nostro collega Gianantonio sappia essere esempio di umiltà e semplicità, a disposizione dell’AIA e degli associati, abile e generoso nel condividere il suo bagaglio collezionato con anni di volontà e sacrifici. 

E così, oltre che ospite, Gianantonio Leonforte è diventato protagonista della serata: ha condotto la serata, in modo  vivace, divertente, interessante, animandola con video, commenti, battute, esempi.
La lezione (se così si può chiamare) è stata simpaticamente incentrata su qualche errore commesso in campo da Leonforte, tutti impietosamente immortalati dalle telecamere e impudentemente commentate dai telecronisti. Gianantonio è stato il primo a fare autoironia, rivelando che “questi miei errori sono stati scelti nei raduni nazionali degli arbitri come video esempio, ormai sono diventato famoso per aver abboccato a questa simulazione!!!”.

Tuttavia, tra qualche errore, si apprezzavano in altri episodi anche perle di bravura, decisioni esatte e tempestive, come ci si aspetta da un arbitro di serie A, che comunque deve garantire un livello tecnico sempre adeguato alla categoria. Messa da parte la modestia, Leonforte spiegava come si possono evitare certi errori, come non ci si debba far condizionare da scelte sbagliate e dalle successive proteste, ma soprattutto ha colpito questa frase: “Durante la partita, le nostre decisioni ci fanno accumulare pietre sulle spalle oppure ci fanno togliere peso dalle spalle: una decisione giusta fatta nel momento giusto ci fa togliere un sacco di pietre dalle spalle, e la partita diventa leggera; al contrario, una decisione fiscale, anche se giusta, se fatta in un momento inopportuno, se non viene accettata dai giocatori, ci fa accumulare peso sulle spalle, e la partita diventa pesante. La bravura di un arbitro è alleggerire la partita, capendo quando è il momento giusto per intervenire con certe decisioni, che sappiano essere accettate da tutti: giocatori, panchine e pubblico”.
Gianantonio sa come gestire una partita ma se la cava ottimamente anche nel gestire una platea, d’altronde è un avvocato, e parlare in pubblico per lui non sembra un problema. L’interesse è stato sempre molto alto, e i numerosi interventi erano la riprova di grande partecipazione. Fino al silenzio di tomba, quando, per ravvivare la serata, si proponevano tre estratti di tre diversi film cult, nei quali si trattavano le tematiche dell’errore arbitrale prima, della concentrazione durante la prestazione sportiva poi, e infine dello spirito di squadra (estratto dal film Ogni Maledetta Domenica). La frase finale del discorso carismatico di Al Pacino “O noi risorgiamo adesso come collettivo, o saremo annientati individualmente” è stata l’apice di una serata vissuta con grande emotività, nonché un ottimo slogan da portarsi dentro come ricordo dello spirito di squadra che Gianantonio ha voluto imprimere.

Alla fine, dopo il convenevole scambio di omaggi tra il Presidente Scarpelli e Leonforte, a simboleggiare anche l’amicizia tra le sezioni di Padova e Vicenza, è seguito un momento conviviale a cui tutti hanno partecipato con entusiasmo, approfittando ancora per fare domande più dirette al collega, ed entrare più a fondo nello scambio di opinioni relativo a casisitica/preparazione gara/gestione gara.

Beh che dire, un grazie di cuore a Gianantonio, che con la sua umiltà nel raccontare la sua grande carriera, è stato scuola ed esempio arbitrale di massimo livello!         

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