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Alla RTO del 14/04 ospite il Componente della Commissione Disciplina D’appello Rosario Tucci In evidenza

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Pubblicato in 2013/2014
Lunedì, 19 Maggio 2014 09:48

RTO con Tucci 2 sez

L’ultima, ma non per questo meno importante, Riunione Tecnica Obbligatoria si è tenuta come di consueto alla Fornace Carotta lo scorso 14 aprile.

La riunione è iniziata con i saluti del Presidente Scarpelli ai numerosi colleghi presenti in sala e ha visto come ospite d’eccezione il Componente della Commissione di Disciplina D’appello dell’AIA l’Arbitro Benemerito Rosario Tucci. Dopo la visita dell’Arbitro Internazionale Daniele Orsato, il Presidente della sezione patavina ha voluto ricordare ai colleghi, alla presenza di Rosario, che essere Arbitri non vuol dire solo essere bravi ad arbitrare in campo ed essere preparati atleticamente ma significa anche essere consapevoli del ruolo che si rappresenta al di fuori del Campo di Gioco conoscendo e rispettando quindi anche le disposizioni del regolamento associativo AIA. Rosario, dopo aver ringraziato il Presidente dell’invito e dopo aver salutato i colleghi, ha preso la parola dicendo che l’AIA è l’unica componente della FIGC ad avere al prorpio interno un sistema di giustizia domestica e da grande esperto del regolamento AIA ha spiegato dettagliatamente i punti fondamentali ribadendo a tutti i colleghi che giustizia domestica non significa un apparato sanzionatorio più "mite" e chiarendo che, al contrario, le sanzioni a carico degli associati AIA sono tendenzialmente più severe rispetto a quelle inflitte agli altri associati FIGC. Questo, spiega sempre Rosario, è dovuto al fatto che la figura dell’arbitro deve essere impeccabile e come tale deve essere caratterizzata da comportamenti esemplari. Successivamente ha poi esplicitato le diverse tipologie di infrazioni; dalle condotte che possono prevedere a volte solo il rimprovero, a quelle più pesanti che variano a seconda delle infrazioni commesse dagli arbitri come per esempio il mancato pagamento delle quote associative o il mancato rinnovo del certificato medico sportivo. Infine Rosario ha poi portato alcuni esempi di casi trattati dalla commissione ribadendo il fatto che anche un semplce messaggio un commento “di troppo” sui social network può portare alla fine di una carriera di un giovane arbitro. La riunione, che ha visto la partecipazione attiva dei colleghi, si è conclusa con i saluti di Rosario Tucci e del Presidente Scarpelli. Al termine della riunione alcuni arbitri si sono ritrovati in un noto ristorante della zona terminando così in maniera conviviale la serata.

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