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R.T.O. 07/02: una serata...da Oscar! In evidenza

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Pubblicato in 2010/2011
Martedì, 08 Febbraio 2011 22:52

"And the winner is...": questa è la frase di rito che normalmente accompagna, per i divi e le dive di Hollywood, la consegna della celebre Statuetta dorata.

Che c'entrano, dunque, queste parole con gli Arbitri? E' quantomeno curioso, infatti, riportarle con riferimento a Persone che, sui campi di gioco, hanno il compito di giudicare con imparzialità, senza uscirne mai nè vinti, nè vincitori.

Eppure gli Arbitri della Sezione AIA di Padova, riuniti lunedì 7 febbraio 2011 nella periodica Riunione Congiunta, hanno avuto l'onore ed il piacere di ricevere, almeno per una serata, un gradito... "Oscar"!

L'Oscar in questione, però, è l'ex fischietto della CAN A-B, ed attuale Componente della "squadra" di Roberto Bettin al CRA Veneto, Oscar Girardi (svizzero di nascita, ma appartenente alla Sezione di San Donà di Piave), che ha letteralmente calamitato su di sè l'attenzione dei giovani e meno giovani - simpaticamente definiti come "i senatori" - che hanno riempito la Sala del Centro Parrocchiale San Gregorio Magno.

Piacevolissima e coinvolgente l'esposizione di Girardi che, avvalendosi anche di filmati e della collaborazione dei "regionali" padovani Allegro e Spezzati, ha ripercorso le "tappe fondamentali" che segnano indelebilmente la figura dell'Uomo-Arbitro.

E lo ha fatto con istrionica - ma, al tempo stesso, competente e puntuale - capacità comunicativa, che ha riscosso il vivo interesse dell'ammirata platea: nulla è stato trascurato, dagli aspetti prettamente tecnici e disciplinari fino al lato più marcatamente comportamentale.

Ne è così scaturita la proiezione di un Arbitro fiero, gioioso, desideroso di ambire a traguardi importanti con passione, entusiasmo e sacrifici quotidiani, e consapevole - in primo luogo - di essere "artefice della propria sorte". Solo così, conclude Girardi, sarà possibile raccogliere i frutti del duro lavoro svolto ed ottenere soddisfazioni e riconoscimenti.

Proprio come quelli che ottenne, qualche anno fa, la pellicola "La vita è bella". E la vita da Arbitro, si sa, è sicuramente...da premio Oscar!

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