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Ripartenza motivazionale con l'AA CAN Mondin In evidenza

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Pubblicato in 2022/2023
Mercoledì, 18 Gennaio 2023 20:02

La prima Riunione Tecnica del 2023 ha visto la presenza dell'illustre ospite della consorella Sezione di Treviso: l'Assistente Arbitrale alla CAN Luca Mondin.

Luca ha intrattenuto i presenti con una singolare descrizione della sua carriera arbitrale, ripercorrendo gli eventi - positivi e negativi - che l'hanno condotto nella massime Serie. 

"Arrivare in Serie A è un evento improbabile, ma non per questo impossibile!" ha affermato fin da subito Mondin, sottolineando come una buona dose di fortuna sia strettamente necessaria. Non esistono però alibi o scusanti, esistono eventi che concorrono alla crescita arbitrale ed umana, a cui ognuno di noi è sottoposto nel corso della propria vita. Carriera, famiglia, salute, benessere, lavoro e amici sono componenti fondamentali che incidono sulla vita di ogni persona e che al tempo stesso consentono ad un giovane arbitro di percorrere la strada verso le vette più alte. Allenamento, impegno, dedizione e sacrificio soo alla base dell'arbitraggio moderno a cui è innegabile che si debba aggiungere anche la fortuna.

Citando le parole del compianto Stefano Farina, Luca ha però evidenziato come sia strettamente necessario porsi un obiettivo e soprattutto sapere cosa si voglia raggiungere, ricordando che è necessario conoscere anche la strada da percorrere. Ecco che allora nella bilancia della vita di ogni arbitro vi sono diverse variabili che incidono con pesi differenti e che è necessario tenere in considerazione lungo in percorso di crescita e maturazione. Lungo il cammino è però fondamentale avere anche una forte autocritica e soprattutto non abbattersi per i fallimenti e le delusioni che si incontreranno. "Il successo è una sommatoria dei fallimenti vissuti per raggiungerlo" ha evidenziato Luca e sta solo a noi saperci rialzare e ripartire. Ecco che allora la sfortuna (o sfiga, ndr) non esiste e se anche lo vogliamo affermare, dobbiamo essere in grado di saperne trarre gli spunti necessari per fare autocritica ed imparare a crescere, nell'arbitraggio così come nella vita.

Prima dei saluti finali, Luca ha congedato la platea patavina citando il tecnico di basket Ettore Messina e ricordando che: "Le cose vanno fatte come la competizione lo richiede" e quindi al massimo!

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